UCL Language Centre 2007

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1 Candidate Identifier Seat Nº UNIVERSITY COLLEGE LONDON Under no circumstances are the attached papers to be removed from the examination room by the candidate. UCL Language Centre 2007 LCIT6005: ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS Reading and Writing Examination This examination counts for 35% of your final mark. It assesses the following two skills: Reading Skills (20%) Writing Skills (15%) Duration: 2.5 hours 1 st Marker 2 nd Marker Agreed Result Integrated Reading/Writing Tasks Reading (out of 20) Linguistic Competence (out of 6) Pure Writing Task Content (out of 3) Linguistic Competence (out of 6) TOTAL (out of 35) Out of 35 % Grade 1 st Marker s signature 2 nd Marker s signature To be completed by the Visiting Examiner if the above agreed result is amended after review Reason for amending agreed result /35 % Grade Visiting Examiner s signature

2 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LCIT6005 and LCIT6045 Page 1 In this examination you can obtain a maximum of 35 points which are awarded as follows: Reading Skills: 20 points Reading Competence: 20 points Writing Skills: 15 points Linguistic Competence: 12 points Content: 3 points Answer ALL questions in ITALIAN in the space provided after each question. In order for your script to remain anonymous do NOT use your name when completing the tasks. Document A La Repubblica 8 settembre 2006, pagina 18, sezione CRONACA Sui banchi i bimbi nati nel 2000 e l' alfabeto diventa multietnico [il sommario] CARLO BRAMBILLA A B MILANO Tanti compagni di banco con la pelle di un altro colore. Che parlano a casa una lingua diversa. Che mangiano e giocano in un altro modo. Compagni italiani, nati in famiglie originarie del Marocco, dell' Albania, della Romania, della Cina, della Serbia, dell' Ecuador. Multietnicità e multiculturalità: sarà la prima grande novità a saltare all' occhio, il primo giorno di prima elementare, agli scolari della generazione del Duemila. A Milano, dove maggiore è la presenza di stranieri, si calcola che il 15% degli scolari saranno di famiglie provenienti dall' estero. Con punte che sfiorano, in alcuni casi, anche il 40%. Contro una media nazionale del 5%. Una ricchezza e qualche volta anche un problema nella gestione della didattica. Ma non saranno solo le diverse origini etniche a caratterizzare la nuova generazione di scolari nata a cavallo del millennio. «È un etorogeaneità generalizzata il tratto caratteristico di fondo dei nuovi alunni che si preparano al primo giorno di scuola - assicura Elena Besozzi, docente di Sociologia dell' Educazione all' Università Cattolica di Milano eterogeneità legata alla presenza di più etnie, a partire dalle scuole materne. E al fatto che non esiste più, ormai, una cultura omogenea di provenienza. Una volta gli insegnanti si trovavano di fronte a famiglie che avevano allevato i loro bambini all' insegna di valori più o meno comuni, condivisi. Oggi, invece, ogni famiglia è molto diversa dall' altra. La popolazione che un insegnante si trova davanti oggi può presentare disparità anche estreme. A livello di motivazione, per esempio. Una notevole eterogeneità degli stili educativi nelle famiglie, che non facilita certo il compito CONTINUED

3 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LCIT6005 and LCIT6045 Page 2 degli insegnanti». C D E F Graziella Favaro, pedagogista milanese particolarmente attenta al tema dell' integrazione, è ottimista sulla scuola multietnica e multiculturale: «Certo gli scolari avranno qualche difficoltà, all' inizio, a comunicare verbalmente, con le parole, non col gioco, che ha un linguaggio universale. Ma avere a che fare con compagni di scuola diversi è una grande ricchezza. Crescere con bambini di tutto il mondo aiuta a diventare cittadini del mondo. Allarga gli spazi di creatività. Apre la mente. Se ci sono le condizioni positive perché questo avvenga è una chance in più per tutti i bambini». Già, ma quali sono le condizioni positive necessarie? Secondo Franco Frabboni, preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell' Università di Bologna, il 10% di bambini di origini straniere, in una classe elementare, come avviene in Emilia, è una buona percentuale, mentre percentuali maggiori possono diventare problematiche. «La molteplicità di comportamenti e di linguaggi va benissimo, ma deve consentire la formazione di un gruppo-classe. Agli insegnanti di prima elementare consiglio, nei primi tempi, di stare molto a osservare come vanno le cose. Come si giocano queste identità diverse. Osservare, capire, prima di intervenire». I bambini nati nel Duemila sono «sultani seduti su troni di cristallo», come li definisce Frabboni. Spesso figli unici, viziati, tiranni superaccessoriati, capaci di smanettare al computer di casa e col cellulare dei genitori. Iperstimolati. Abituati alla velocità dei videogiochi. «Sultani i cui troni di cristallo possono infrangersi in ogni momento. E i troni di cristallo saltano se chi gestisce la cristalleria sbaglia le mosse. Gli insegnanti devono muoversi con circospezione. Stare molto attenti. Solo 10 anni fa i bambini erano molto più capaci di accettare facilmente le norme. E di assuefarsi. Quelli di oggi sono più reattivi e più fragili. E allora osservare non è una perdita di tempo. E non è una perdita di tempo stare ad ascoltare il loro cuore, il loro mondo interiore». «Ci sono bambini che arrivano a scuola, il primo giorno, sapendo già leggere, usare il computer, navigare su internet, parlare più di una lingua, a fianco di altri che non hanno mai visto un libro in vita loro - assicura Elena Besozzi - La differenza di capitale culturale è enorme. Come la differenza di capitale sociale e di relazioni. Mi aspetto quest' anno classi molto miste, che presenteranno grosse incognite nel primo impatto. Gli insegnanti devono avere competenze di grande levatura per affrontare situazioni che possono rivelarsi complesse. E riuscire a gestire un' eterogeneità che non è solo linguistica, ma di aspettative, comportamenti e stili di vita. Molti bambini sono abituati a negoziare con gli adulti. Sono abilissimi negoziatori, capaci di ottenere qualsiasi cosa. Altri, penso a quelli di cultura musulmana, sono abituati a una grande distanza tra le generazioni» Carlo Brambilla la Repubblica, 8 settembre 2006 TURN OVER

4 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LCIT6005 and LCIT6045 Page 3 Task 1 State facendo un esperienza di lavoro nella redazione del quotidiano La Repubblica. L editore vi ha chiesto di scrivere il sommario (che segue il titolo con quattro frasi che riassumano i punti più importanti del testo). (3.5 points) [Reading Competence: 3 points] [Linguistic Competence: 0.5 point] Sui banchi i bimbi nati nel 2000 e l' alfabeto diventa multietnico RC out of 3 Task LC out of 0.5 [il sommario] Total RC LC CONTINUED

5 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LCIT6005 and LCIT6045 Page 4 Task 2 L editore del quotidiano vuole accertarsi della vostra conoscenza dell italiano. VI ha chiesto di rispondere alle seguenti domande. (7 points) [Reading Competence: 5 points] [Linguistic Competence: 2 points] a. A cosa si riferisce il 40%? (riga 8) (1.5 point) [Reading Competence: 1 points] [Linguistic Competence: 0.5 point] Task RC LC out of 5 out of 2 b. Cosa vuol dire, nel contesto dell articolo nata a cavallo del millennio? (riga 11) (2 points) [Reading Competence: 1.5 points] [Linguistic Competence: 0.5 point] c. Le disparità anche estreme a che cosa si riferisce? (riga 19) (1.5 points) [Reading Competence: 1 point] [Linguistic Competence: 0.5 point] d. Perché Gli insegnanti devono muoversi con circospezione? (riga 42) (2 points) [Reading Competence: 1.5 points] [Linguistic Competence: 0.5 point] Total RC LC TURN OVER

6 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LCIT6005 and LCIT6045 Page 5 Task 3 L editore, inoltre, vi ha chiesto di spiegargli la definizione di Fabbroni dei «sultani seduti su troni di cristallo». (3 points) [Reading Competence: 2 points] [Linguistic Competence: 1 point] Task RC LC out of 2 out of 1 Total RC LC CONTINUED

7 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LCIT6005 and LCIT6045 Page 6 Task 4 L editore vi ha chiesto di controllare che le domande del prossimo articolo siano nella giusta posizione. Sfortunatamente ci sono cinque domande che sono fuori posto. Identificatele e dite in quale riga devono apparire. (5 points) [Reading Competence: 5 points] [Linguistic Competence: 0 points] La Repubblica 10 ottobre 2006, pagina 16, sezione CRONACA Parla il ministro della Solidarietà sociale Ferrero: la direzione regionale doveva rispettare i tempi Grave strappo con le istituzioni ma dico sì a istituti di questo tipo IL RICHIAMO DI FRATTINI Prima italiane poi musulmane? Ma il velo non è in contrasto con i nostri principi A B C D ROMA «Nessuno può aprire una scuola contro la legge». Paolo Ferrero, ministro della Solidarietà sociale, legge l' agenzia stampa che batte la notizia della riapertura della scuola araba di Milano. «Se mancano le autorizzazioni sbotta hanno commesso un grave strappo». Ministro, l' anno scolastico è cominciato da un mese. Quanto dovevano attendere quei bambini musulmani per tornare a scuola? «È vero: il pronunciamento della Direzione regionale scolastica doveva arrivare per tempo, in modo da non penalizzare i giovani alunni. Ma non si può comunque iniziare le lezioni senza autorizzazioni». Chiusa da anni nei cassetti della Camera. «Se il nostro ordinamento prevede scuole private, è giusto che ci siano anche istituti di questo tipo. Certo, sarebbe meglio per tutti frequentare scuole pubbliche. Anche ai fini di una maggiore integrazione». Che ne pensa di queste scuole arabo-italiane? «Il suo è un richiamo moralistico, che confonde la forma con la sostanza. Chi viene in Italia deve senz' altro rispettare i fondamenti del nostro vivere civile: diritti individuali e sociali. E questo può accadere con velo o senza, perché il velo non è per forza in contrasto con il rispetto dei principi della democrazia. Anche mia nonna, nelle sue vallate, girava con il foulard sulla testa, ma non per questo teneva ai diritti universali, meno di mia figlia. Frattini, fermandosi alla forma, rischia di compromettere le ragioni del dialogo. Non possiamo infatti abolire costumi e usi degli immigrati, ma solo chiederne la compatibilità con la nostra Costituzione» TURN OVER

8 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LCIT6005 and LCIT6045 Page 7 E F G H Bello. Ma in pratica? «Non è sempre vero. Anzi, il velo può ben essere un segno d' identità liberamente indossato. Frattini ha invece un' idea di identità rigida, chiusa. Io invece dico: sono un maschio, comunista, valdese, eterosessuale e amante della montagna; senza che ciò sia escludente». Qual è il modello d' integrazione che lei ha in testa? «Ha presente il blues e il jazz? Sono entrambi figli della contaminazione culturale. Per questo io parlerei di un "modello-orchestra di piazza Vittorio": ciascuno porta le proprie sonorità, si confronta con gli altri e alla fine da' vita a una canzone nuova, figlia delle radici culturali d' ognuno». Non crede che talvolta il velo sia un segno di discriminazione, imposto alle donne islamiche? «In pratica, dobbiamo intervenire su tre punti: diritti dell' individuo, che portano alla legge sulla cittadinanza. Diritti sociali, che significano istruzione, salute e lotta al lavoro nero, attraverso l' estensione dell' articolo 18 della Bossi-Fini. E infine, riconoscimento delle diverse culture e religioni d' appartenenza, approvando finalmente una legge sulla libertà religiosa». A proposito d' integrazione, il vicepresidente della Commissione Ue, Franco Frattini, invita le donne musulmane a dirsi «prima italiane e poi islamiche» e a prendere posizione sul problema del velo. «Era nel programma dell' Unione ed entro il prossimo anno deve essere assolutamente messa in discussione» Vladimiro Polchi la Repubblica, 10 ottobre 2006 Domanda Va spostata alla riga Task Domanda B: RC LC out of 5 out of 0 Domanda C: Domanda D: Domanda E: Domanda F: Domanda G: Domanda H: Total RC LC CONTINUED

9 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LCIT6005 and LCIT6045 Page 8 Task 5 L editore desidera la vostra conferma che il titolo dell articolo Grave strappo con le istituzioni ma dico sì a istituti di questo tipo rappresenti le idee principali dell articolo. Dite la vostra opinione e reazione, parole, sulla validità della scelta di questo titolo. (7.5 points) [Reading Competence: 5 points] [Linguistic Competence: 2.5 points] RC out of 5 Task LC out of 2.5 Total RC LC TURN OVER

10 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LCIT6005 and LCIT6045 Page 9 Task 6 Completate una delle seguenti attività scrivendo 350 parole. (9 points) [Content: 3 points] [Linguistic Competence: 6 points] a. L editore desidera la vostra collaborazione nel paragonare la situazione delle scuole in Italia e quella del vostro paese. Desidera sapere se ci sono attività speciali per sviluppare una migliore integrazione degli studenti stranieri con quelli del vostro paese. Il culto di una diversa fede religiosa come viene integrato con il resto delle attività scolastiche? Quante sono estese o popolari le scuole di fede nel vostro paese e come sono percepite dal resto della popolazione? Per rispondere alle domande dell editore potete fare riferimento anche alla vostra esperienza che avete incontrato in questo campo. OPPURE b. Su un sito di un quotidiano italiano sta avvenendo un dibattito sulla validità o meno della censura nei film. Quale ruolo dovrebbe avere la censura e chi dovrebbe tutelare? La censura dovrebbe essere responsabile solo della tutela dei minori dalle scene violente o anche da quelle esplicitamente sessuali (scabrose) o questa funzione spetterebbe solo alla famiglia? Considerate che la censura attuale non vada riformata o che siano necessarie nuove forme di censura, che limitino l accesso dei minori in sala o dalla visione di alcuni programmi televisivi? Nella vostra esperienza, avete visto dei film e non eravate d accordo con il sistema di valutazione della censura? Spiegate il perché di tale dissenso. Task CON LC out of 3 out of 6 Total CON LC END OF PAPER

11 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LCIT6005 and LCIT6045 Page 10 Task CON LC out of 3 out of 6 Total CON LC

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